La Nazione – Costantino: bilancio boom nel 2017 “Voglio il benessere delle famiglie”

Costantino: bilancio boom nel 2017 «Voglio il benessere delle famiglie»
Il patron di Nca: «I miei dipendenti devono essere felici di stare qui»

SONO impegnato in prima persona in una nuova strategia di sviluppo e sono orgoglioso di portarla avanti con passione, entusiasmo e motivazioni a mille.

Voglio il benessere dei miei dipendenti, delle loro famiglie, devono essere felici di lavorare qui e cercherò di fare squadra impegnandomi anche più delle 18 ore al giorno che dedico al cantiere»: Giovanni Costantinopresidente e fondatore di Italian Sea Group parla a ruota libera con i cronisti convocati per illustrare l’attività del 2017 e i piani di sviluppo dell’azienda.
I numeri lo confortano. E sono dati importanti: il 2107 ha chiuso con un fatturato di 65 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2016 e le previsioni del 2018 sono ancora di più incoraggianti e si punta ad un incremento del 35%.

«I segnali sono positivi – spiega Costantino – e continuiamo ad investire gli utili come succede da dieci anni a questa parte.

Siamo giunti ad una cinquantina di milioni di euro, credo una cifra ragguardevole che ci ha consentito di guadagnare stima e fiducia sui mercati mondiali.

L’ultimo yatch costuito del valore di 70 milioni lo abbiamo strappato alla concorrenza agguerrita di cantieri importanti tedeschi e olandesi.

E lo abbiamo venduto ad un armatore che ha alle sue dipendenze qualcosa come 70mila dipendenti.

Il made in Italy ha trionfato e noi siamo felici e orgogliosi».

Costantino ha ricordato il periodo dell’acquisizione di Tecnomar nel gennaio del 2009:
«Vi erano solo 20 dipendenti e oggi siamo arrivati a quota 260 con possibilità concrete di crescere ancora anche dal punto di vista occupazionale.
Purtroppo siamo stati costretti a trovare una location tra Piombino e Marina di Pisa per il settore della carpenteria.
Qui non vi era più spazio. Troveranno lavoro altre 120 persone e dico già che l’area carpenteria di Nca non si tocca, non vi sarà alcun spostamento di personale.

Avevamo bisogno di spazi importanti con sbocchi sul mare».

La sensazione è che si possa arrivare ad una pace sociale dopo anni tormentati e di battaglie anche aspre con le tute blu.

E Costantino lo conferma: «Sì, siamo una grande famiglia e dovremo crescere tutti assieme perché i livelli raggiunti non si permettono di abbassare la guardia di un solo centimetro.

L’efficienza deve essere ai massimi livelli, i dipendenti parte integrante e fondamentale per continuare a mantenere alto il nostro prestigio guadagnato con fatica, sacrifici, senza mai badare agli orari e dedicando tempo e risorse alla nostra azienda».